Citas

“La crisi economica significa inoltre l’inasprimento di problemi di grande importanza la cui soluzione è lontana: la povertà, la fame e le malattie che uccidono ogni giorno decine di milioni di persone nel mondo; l’analfabetismo, la mancanza di cultura, la disoccupazione, lo sfruttamento del lavoro e la prostituzione di milioni di bambini; il traffico e il consumo di droghe che mobilitano e assorbiscono centinaia di migliaia di milioni di dollari; il lavaggio di denaro sporco; la mancanza d’acqua; la scarsità di case, ospedali, comunicazioni, scuole e centri d’istruzione”.

Riferimento al testo originale: Intervento sull’attuale situazione internazionale, la crisi economica e mondiale e la forma in cui potrebbe incidere su Cuba, 2 novembre 2001

"Le armi ogni volta più sofisticate che si accumulano negli arsenali dei più ricchi e potenti, come dissi una volta, potranno uccidere gli analfabeti, i malati, i poveri e i famelici, ma non potranno uccidere l'ignoranza, le malattie, la povertà e la fame."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato nella Conferenza Internazionale sul Finanziamento allo Sviluppo, Città di Monterrey, Messico, 21 marzo 2002

“E' dovere elementare degli affaticati dirigenti del nostro complesso mondo, tra molte altre obbligazioni -e senza dimenticare la fame, la povertà, il sottosviluppo, le malattie che colpiscono intere regioni, i cambiamenti climatici e altre calamità-, riflettere e meditare sulle cause e le radici che hanno originato la pericolosa pandemia del terrorismo, e applicare metodi veramente efficaci per combatterli.”

Riferimento al testo originale: Forum aperto della Rivoluzione, in segno di protesta contro il blocco, calunnia e minacce del governo USA, 25 maggio 2002

“Il decadente sistema capitalista imperialista nella sua tappa di globalizzazione neoliberale manca assolutamente di soluzioni per i grandi problemi dell’umanità, la cui cifra di abitanti si è quadruplicata in appena un secolo. Non ha avvenire possibile. Distrugge la natura e moltiplica la fame. La nostra nobile e umana esperienza in numerosi campi sarà utile per molti popoli del mondo.”

Riferimento al testo originale: ALLA SESSIONE COSTITUTIVA DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL POTERE POPOLARE, il 6 marzo 2003

“A Cuba, l’incubo sociale e umano denunciato nel 1953, che diede origine alla nostra lotta, era stato superato pochi anni dopo il trionfo del 1959. Immediatamente non ci furono  più (…) bambini denutriti, scalzi e pieni di parassiti, senza scuole o senza maestri anche se fosse sotto un albero; non c’erano più morti per fame, malattie o mancanza di risorse o di attenzione medica; scomparvero i lunghi mesi senza occupazione lavorativa; non si videro più uomini e donne nelle aree rurali senza lavoro.”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato durante la cerimonia per il 50° anniversario dell’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, 26 luglio 2003
“Se si cercasse di dare un respiro all’umanità ed un’opportunità alla scienza ed all’improbabile saggezza di coloro che decidono, non era necessario privare dei generi alimentari i due terzi degli abitanti del pianeta”
Riferimento al testo originale: Reflessioni del Comandante in Capo: NESSUNO VUOLE PRENDER IL TORO PER LE CORNA, 22 Maggio 2007

“Le campane che suonano a morto oggi per quelli che muoiono di fame ogni giorno, suoneranno a morto domani per tutta l’umanità se non ha voluto, saputo o potuto essere abbastanza saggia per salvarsi se stessa.”

 

Riferimento al testo originale: Discorso al Vertice Mondiale sull’Alimentazione, alla sede della FAO a Roma.