“La crisi economica significa inoltre l’inasprimento di problemi di grande importanza la cui soluzione è lontana: la povertà, la fame e le malattie che uccidono ogni giorno decine di milioni di persone nel mondo; l’analfabetismo, la mancanza di cultura, la disoccupazione, lo sfruttamento del lavoro e la prostituzione di milioni di bambini; il traffico e il consumo di droghe che mobilitano e assorbiscono centinaia di migliaia di milioni di dollari; il lavaggio di denaro sporco; la mancanza d’acqua; la scarsità di case, ospedali, comunicazioni, scuole e centri d’istruzione”.
Citas
"Le armi ogni volta più sofisticate che si accumulano negli arsenali dei più ricchi e potenti, come dissi una volta, potranno uccidere gli analfabeti, i malati, i poveri e i famelici, ma non potranno uccidere l'ignoranza, le malattie, la povertà e la fame."
“E' dovere elementare degli affaticati dirigenti del nostro complesso mondo, tra molte altre obbligazioni -e senza dimenticare la fame, la povertà, il sottosviluppo, le malattie che colpiscono intere regioni, i cambiamenti climatici e altre calamità-, riflettere e meditare sulle cause e le radici che hanno originato la pericolosa pandemia del terrorismo, e applicare metodi veramente efficaci per combatterli.”
“Il decadente sistema capitalista imperialista nella sua tappa di globalizzazione neoliberale manca assolutamente di soluzioni per i grandi problemi dell’umanità, la cui cifra di abitanti si è quadruplicata in appena un secolo. Non ha avvenire possibile. Distrugge la natura e moltiplica la fame. La nostra nobile e umana esperienza in numerosi campi sarà utile per molti popoli del mondo.”
“A Cuba, l’incubo sociale e umano denunciato nel 1953, che diede origine alla nostra lotta, era stato superato pochi anni dopo il trionfo del 1959. Immediatamente non ci furono più (…) bambini denutriti, scalzi e pieni di parassiti, senza scuole o senza maestri anche se fosse sotto un albero; non c’erano più morti per fame, malattie o mancanza di risorse o di attenzione medica; scomparvero i lunghi mesi senza occupazione lavorativa; non si videro più uomini e donne nelle aree rurali senza lavoro.”
“Le campane che suonano a morto oggi per quelli che muoiono di fame ogni giorno, suoneranno a morto domani per tutta l’umanità se non ha voluto, saputo o potuto essere abbastanza saggia per salvarsi se stessa.”
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