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Una storia che si rinnova ad ogni gennaio

Data: 

04/01/2016

Fonte: 

Granma Internacional

Autore: 

Come avvenne quel 4 gennaio del 1959, il popolo ha dato il benvenuto nei territori di Las Tunas e di Camagüey, a coloro che rieditano la Carovana della Libertà.
 
Trasformata in una tradizione popolare che si arricchisce con il passaggio del tempo, nelle due province si sono unite le differenti generazioni di cubani per ricordare le prodezze dei barbudos e constatare tutto quello che è stato costruito in questi 57 anni di Rivoluzione.
 
A Camagüey, di fronte allo stesso edificio e allo stesso balcone di allora, giovani meritevoli di differenti settori della società hanno ascoltato le parole indirizzate dal massimo leader della Rivoluzione Cubana Fidel Castro Ruz alla folla entusiasmata. “Un popolo che ha sofferto tanto merita d’essere libero! Un popolo così merita un destino migliore!”
 
Un destino che, ha detto la studentessa Dania María Ferrales, i cubani hanno saputo costruire in questi 57 anni a costo di enormi sacrifici e di migliaia di vite preziose, con un’opera che, anche se imperfetta, colpisce ed è un esempio per il mondo per il suo senso umanista e di giustizia sociale.
 
Frutto di questo titanico sforzo nel quale i giovani esercitano un crescente protagonismo sono le case dei nonni, i consultori medici, le scuole, le stalle, i centri ricreativi e le installazioni turistiche costruite o rimodernate nella provincia, in saluto al nuovo compleanno della Rivoluzione.
 
Esattamente 57, uno per ogni anno dell’opera rivoluzionaria, studenti, lavoratori e combattenti esemplari nella realizzazione dei loro compiti e delle loro missioni, hanno ricevuto dalla mani di combattenti veterani dell’Esercito Ribelle le tessere che li accreditano come militanti del Partito e della UJC.
 
Sono stati novanta gli abitanti di Las Tunas che hanno ricreato l’epopea, stavolta un numero scelto in saluto al prossimo compleanno del nostro Comandante in Capo.
 
Tra loro viaggiano 55 pionieri che salutano anche l’anniversario della loro organizzazione.
 
La Piazza Martiana della città di Las Tunas è stata lo scenario scelto per ricevere la Carovana. Le principali autorità politiche del territorio, una rappresentazione dei vari centri d’educazione, dei combattenti delle FAR e del MININT e il popolo, sono andati all’incontro, che è stato anche il momento migliore per consegnare la tessera di militanti dell’Unione dei Giovani Comunisti a giovani meritevoli.
 
A nome dei combattenti, Laudelio Reyes Gutiérrez, membro della Colonna 12, ha chiamato le nuove generazioni a continuare l’opera iniziata da coloro che diedero a Cuba il trionfo definitivo.
 
“Qui c’è il legato della Rivoluzione, la Patria sognata da Martí, con tutti e per il bene di tutti. “Oggi il popolo di questa provincia può essere orgoglioso dell’opera rivoluzionaria perchè le più varie opere sociali si alzano lungo il cammino percorso da eroi trionfanti in quel gennaio lontano nel tempo, ma presente nella memoria. Per questo il passaggio della Carovana è eterno perchè mentre la Rivoluzione continua ad accrescere la sua opera, è come se l’Esercito Ribelle continua a percorrere l’Isola.