Llamos Camejo, José

Fidel e Chávez a Carabobo; così sfidanti e instancabili

Il lieve volo di una farfalla tra lui e il suo amico ha motivato l’espressione: «buon augurio; sei tu che stai qui». E il visitatore sorrise mentre riprendeva la sua spiegazione: il genio di Bolívar, la temerarietà di  Sucre, il coraggio  di Páez...  

— Non è un professore di storia venezuelano –interrompe di nuovo il suo pari «è il Presidente di Cuba; ci sta offrendo una lezione di storia venezuelana».

Un’altra Moncada come esplosione quotidiana, urgente, necessaria

Si annuncia  l’aurora; si avvicina un nuovo assalto: ogni giorno in quest’Isola è uno e mille assalti, una e mille Monacada. Tutto avvnne una domenica all’alba. A Santiago, dormiva  la guarnizione «delle poderose forze dominanti»; Cuba la sorprese.
 
Quel giorno di quell’anno cominciava la lotta; era  «il primo assalto a una delle tante fortezze che si dovevano  ­prendere ».