Citas

“Le nostre elezioni sono l’antitesi di quelle che si svolgono negli Stati Uniti, non una domenica, bensì il primo martedì di novembre. Lì, la cosa più importante è essere molto ricco, oppure contare sul sostegno di molti soldi. Dopodichè, investire delle somme enormi nella pubblicità, che è esperta nel lavaggio dei cervelli e nei riflessi condizionati. Sebbene esistano onorevoli eccezioni, nessuno ha la possibilità d’aspirare ad un qualsiasi incarico se non dispone di milioni di dollari.”

Riferimento al testo originale: Le elezioni, 19 ottobre 2007

"La realtà è che Bush ed il suo gruppo sono più invischiati negli errori della politica estera che lo stesso Nixon al momento della sua rinuncia nel 1972.  La sanguinosa guerra in Iraq ed il rifiuto del popolo degli Stati Uniti, il prezzo in vite umane, l’elevatissimo numero di feriti e mutilati nell’avventura bellica, mostrano una situazione piena di contraddizioni:    la deteriorata l'immagine degli Stati Uniti e l'impossibilità di rinunciare alle guerre di conquista per le materie prime, il dollaro ed il prezzo dell'oro, la svalutazione della moneta e l'inflazione, il consumismo e l'incapacità di rifornirsi da soli di beni di consumo, la produzione d’etanolo e la scarsità mondiale d’alimenti, i metodi fascisti e la demagogia democratica, la tortura e le prigioni segrete ed i diritti umani, l'enorme inquinamento ambientale del paese ed il diritto della specie alla sopravvivenza, i benefici della scienza per la salute e l'utilizzo della stessa per eliminare o rendere fortemente invalidi gli esseri umani, il furto di cervelli ed il sottosviluppo dei paesi poveri, il prezzo del petrolio e lo spreco sempre più grande d’energia, le elezioni di novembre ed i latini che in numero crescente muoiono alla frontiera. La lista sarebbe interminabile.(...) È essenzialmente una lotta tra la vita e la morte".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "SETE DI SANGUE" (II), 16 marzo 2008

"L'impero  ha dominato al mondo piuttosto per l'economia e la bugia che per la forza. Aveva ottenuto il privilegio di imprimere le valute convertibili alla fine della Seconda Guerra Mondiale, monopolizzava l'arma nucleare, disponeva quasi di tutto l'oro del mondo ed era l'unico produttore su larga scala di apparecchiatura produttiva, beni di consumo, generi alimentari e servizi a livello mondiale."

 

Riferimento al testo originale: LE CAMPANE STANNO SUONANDO A MORTO PER IL DOLLARO