Citas

“[…] prestate finanziamento ai paesi poveri per produrre etanolo dal mais o da qualsiasi altro tipo d’alimento e non rimarrà un solo albero per difendere l’umanità dal cambio climatico.”
Riferimento al testo originale: Condannati a morte prematura per fame e sete oltre 3 miliardi di persone nel mondo, 28 Marzo 2007
“Insaziabile nella sua domanda, l’impero avrebbe dato al mondo la consegna di produrre biocombustibile per liberare gli Stati Uniti, il maggiore consumatore mondiale d’energia, da qualsiasi dipendenza esterna in materia di idrocarburi.”
Riferimento al testo originale: È IMMEDIATAMENTE NECESSARIA UNA RIVOLUZIONE ENERGETICA , 30 aprile 2007
“Se si cercasse di dare un respiro all’umanità ed un’opportunità alla scienza ed all’improbabile saggezza di coloro che decidono, non era necessario privare dei generi alimentari i due terzi degli abitanti del pianeta”
Riferimento al testo originale: Reflessioni del Comandante in Capo: NESSUNO VUOLE PRENDER IL TORO PER LE CORNA, 22 Maggio 2007

"La realtà è che Bush ed il suo gruppo sono più invischiati negli errori della politica estera che lo stesso Nixon al momento della sua rinuncia nel 1972.  La sanguinosa guerra in Iraq ed il rifiuto del popolo degli Stati Uniti, il prezzo in vite umane, l’elevatissimo numero di feriti e mutilati nell’avventura bellica, mostrano una situazione piena di contraddizioni:    la deteriorata l'immagine degli Stati Uniti e l'impossibilità di rinunciare alle guerre di conquista per le materie prime, il dollaro ed il prezzo dell'oro, la svalutazione della moneta e l'inflazione, il consumismo e l'incapacità di rifornirsi da soli di beni di consumo, la produzione d’etanolo e la scarsità mondiale d’alimenti, i metodi fascisti e la demagogia democratica, la tortura e le prigioni segrete ed i diritti umani, l'enorme inquinamento ambientale del paese ed il diritto della specie alla sopravvivenza, i benefici della scienza per la salute e l'utilizzo della stessa per eliminare o rendere fortemente invalidi gli esseri umani, il furto di cervelli ed il sottosviluppo dei paesi poveri, il prezzo del petrolio e lo spreco sempre più grande d’energia, le elezioni di novembre ed i latini che in numero crescente muoiono alla frontiera. La lista sarebbe interminabile.(...) È essenzialmente una lotta tra la vita e la morte".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "SETE DI SANGUE" (II), 16 marzo 2008
"Il primo punto che deve essere risolto dalla comunità mondiale è quello di scegliere tra gli alimenti e i biocarburanti. Il Brasile, un paese in via di sviluppo, certamente dovrebbe essere poi ricompensato.
 
Se i milioni di tonnellate di soia e di mais che se utilizzeranno per i biocarburanti fossero destinate alla produzione di alimenti, l’insolita salita dei prezzi si fermerebbe, e gli scienziati del mondo potrebbero proporre le loro formule in modo da poter fermare e perfino trasformare la situazione.
 
Abbiamo perso troppo tempo. E’ ora di fare qualcosa."
Riferimento al testo originale: È ORA DI FARE QUALCOSA, 19 gennaio 2011